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| Ragazzi domesi leggono "Ul Trusur" |
L'uscita in edicola del giornale Ul Trusur dà ufficialmente il via ai festeggiamenti
FRANCESCA ZANI
"Branca!Branca!Branca!Leon!Leon!Leon!” cantano in coro i rappresentanti della giunta domese sulla prima pagina del “Trusur”, il giornaletto di Carnevale che anticipa la satira e l’ironia del più voluminoso “Tavan”.
Distribuito ieri a Domodossola, “Ul Trusur” apre ufficialmente i festeggiamenti carnevaleschi e si fa beffe dell’amministrazione e dei personaggi più in vista della città.
Travestito scherzosamente da Brancaleone da Norcia, con tanto di stendardo e copricapo medievale, il sindaco Mariano Cattrini guida la truppa, facendo eco al film di Mario Monicelli del 1966. In testa al manipolo di soldati svetta l’assessore Salvatore Iacopino, con armatura e spada; ai lati le immagini dei “dissidenti”: Luciano Succi, Davide Bolognini, Giovanni Gandini e Quintino Spataro, gli assenti al consiglio comunale che provocarono disordini in seno alla maggioranza.
Nessun evento cittadino o personaggio è passato inosservato alla penna irriverente del “Trusur”: dal presidente della Pro loco al quello dell'associazione Musei dell'Ossola.
Distribuito ieri a Domodossola, “Ul Trusur” apre ufficialmente i festeggiamenti carnevaleschi e si fa beffe dell’amministrazione e dei personaggi più in vista della città.
Travestito scherzosamente da Brancaleone da Norcia, con tanto di stendardo e copricapo medievale, il sindaco Mariano Cattrini guida la truppa, facendo eco al film di Mario Monicelli del 1966. In testa al manipolo di soldati svetta l’assessore Salvatore Iacopino, con armatura e spada; ai lati le immagini dei “dissidenti”: Luciano Succi, Davide Bolognini, Giovanni Gandini e Quintino Spataro, gli assenti al consiglio comunale che provocarono disordini in seno alla maggioranza.
Nessun evento cittadino o personaggio è passato inosservato alla penna irriverente del “Trusur”: dal presidente della Pro loco al quello dell'associazione Musei dell'Ossola.
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