domenica 31 marzo 2013

Formazza: Valanghe in Ossola, è morto lo scialpinista travolto al Devero

Interveto soccorso alpino
Era stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Berna, in Svizzera. In valle Formazza vittima un trentino di 26 anni

RENATO BALDUCCI

E' morto all'ospedale di Berna lo scialpinista travolto da una valanga domenica all'alpe Devero.

Era da solo quando è stato travolto da una slavina che si è staccata sotto il pizzo della Rossa, a circa 2.000 metri, sopra la conca dell'alpe Devero, in valle Antigorio. Era dotato del sistema di localizzazione Arva ed è stato lui stesso a chiamare i soccorsi. Il forte vento però non ha permesso all'elicottero di arrivare sul posto e quindi i primi volontari del soccorso alpino sono riusciti ad arrivare solo dopo due ore di cammino. L'uomo, 39 anni, di Magenta (e ha una casa di vacanza a Mozzio di Crodo) aveva riportato la frattura di un femore ed era stato caricato su un toboga (la barella utilizzata per il trasporto sulla neve). Mentre scendevano a valle lo scialpinista è andato in arresto cardiaco: i soccorritori hanno tentato di rianimarlo. L'elisoccorso svizzero ha prima deciso per il trasferimento a briga, poi, viste le condizioni, si è optato per il trasporto a Berna.

Un'altra vittima, domenica, in alta valle Formazza, vicino al lago di Morasco. Gilberto Bazzoli, di Roncone (Trento) aveva 26 anni, faceva parte di un gruppo di tre persone. A differenza dei suoi due compagni, anche loro trentini, non aveva il sistema Arva. E' stato recuperato sotto la massa di neve staccatasi dal canale dei Sabbioni dopo quasi due ore. Sul posto l'elicottero della Rega svizzera.

sabato 30 marzo 2013

Ornavasso ha abbraciato i suoi alpini

Un caloroso “ben tornati a casa”. È il messaggio rivolto dalla comunità di Ornavasso al Capitano Simone Scodellaro di Ornavasso ed al Caporalmaggiore Monia Boninelli di Migiandone che sono rientrati quest’oggi, dopo diversi mesi, dalla missione di pace in Afghanistan. Ai due militari ossolani, entrambi alpini della Brigata Tauriense, la comunità di Ornavasso ha voluto riservare gli onori di casa per sottolineare la gratitudine della comunità ossolana per il loro impegno rivolto ad una popolazione lontana e martoriata dal terrorismo in un momento, ha sottolineato Don Ermus, come quello della Pasqua in cui il concetto della pace assume un valore ancora più forte. Ai due ornavassesi sono stati consegnati diversi omaggi sia dal sindaco Antonio Longo Dorni, dal Generale Giancarlo Antonelli e dal Presidente della sezione alpini di Domodossola. L’evento è stato organizzato dalla locale sezione Alpini che, oggi, conta oltre 150 iscritti e che nel corso della cerimonia ha presentato anche la sezionei “giovani” riservata alle penne nere under 40. La cerimonia, che si è svolta in comune, rientra nel programma per celebrare i primi 90 anni della sezione ossolana ed i 30 anni dall’avvio delle opere di recupero della Linea Cadorna di Migiandone portati avanti attraverso l’opera di volontariato delle penne nere ornavassesi.

Domodossola, gli uffici della discordia. Il Comune "sfratta" la Provincia

Centro dibattito i centri per l'impiego
L'assessore Graziobelli: "Sosterremo solo l'affitto per il centro per l'impiego, ogni attività diversa va svolta altrove"

RENATO BALDUCCI

Comune di Domodossola e Provincia in lite per gli uffici di corso Ferraris che ospitano il Centro per l’impiego e il servizio aziende, che fanno entrambi capo alla Provincia. Con un ultimatum il Comune di Domodossola dice di «essere disposto a pagare l’affitto del Centro per l’impiego, ma non per altri servizi che l’ente ha insediato negli stessi locali».

La lettera inviata al presidente Massimo Nobili è chiara: l’assessore comunale alle Finanze, Lilliana Graziobelli, ricorda che «gli uffici sono stati dati alla Provincia solo per il centro per l’impiego. Per questa destinazione ci facciamo carico delle spese di gestione e manutenzione. Ogni attività diversa deve essere svolta altrove. Altrimenti saremo costretti a rivalutare gli oneri sostenuti dal Comune». Il riferimento è al servizio aziende, ospitato al secondo piano del palazzo di via Paolo Ferraris 49. Per tutti gli uffici, l’affitto sfiora i 50 mila euro l’anno. Altrettanto dura è però la risposta del presidente della Provincia, Massimo Nobili.

venerdì 29 marzo 2013

Pasqua tra sole e nubi, moderato rischio valanghe

Sarà una Pasqua all’insegna del meteo variabile. Per la giornata di sabato gli esperti prevedono tempo coperto con qualche scroscio piovoso. Domenica gli esperti prevedono condizioni meteo variabili, mentre il brutto tempo è atteso per la giornata di Pasquetta. Il bollettino di Arpa Piemonte pone le alpi Lepontine con un moderato rischio valanghe che potrebbero generare fenomeni di distacchi spontanei di neve oltre i 2100- 2300 metri di quota specie sui versanti esposti ai quadranti orientali. Sui restanti settori la possibilità di provocare il distacco di valanghe a lastroni è generalmente legata al forte sovraccarico generato dalle recenti nevicate. Quindi, se decidete di trascorrere questo fine settimana di Pasqua sulle neve occorre prestare attenzione specie per le escursioni di sci alpinismo. Se, invece, siete amanti dello sci alpino, gli impianti sono tutti aperti sia a Pasqua sia a Pasquetta e l’innevamento in tutto il comprensorio di Neve Azzurra è ottimo. Chiuse solo, le piste di Pian di Sole ed il Parco Neve di Macugnaga. Sempre nella perla del Rosa, ma per lo sci da fondo, aperte la pista del Signal e quella delle Frazione, mentre in valle Formazza è aperta la pista di Riale. Per tutte le info potete consultare il sito internet www.neveazzurra.org oppure sintonizzarvi sul canale 171 LEM del digitale terrestre per vedere in diretta la situazione della neve dalle web cam.


Fabbrica di Carta 2013. Spazi ancora disponibili per esporre

Con l’arte come filo conduttore della 16° edizione de La Fabbrica di Carta (il salone del libro degli autori ed editori del VCO) non potevano mancare mostre a corollario della manifestazione che si terrà dal 23 aprile al 5 maggio a Villadossola. Oltre alla ‘collettiva’ che verrà allestita presso gli spazi de La Fabbrica con opere ispirate alla lettura di un libro di editoria locale (e per la quale si sono già registrate una novantina di adesioni), ne saranno promosse altre quattro a tema libero. Alcune associazioni artistiche del territorio (Quantarte, Laborart, Pittori e Pittori, Siviera, La Macchia, Aglaia Arts and Craft e una decina di artisti a titolo individuale) hanno già formalizzato la loro partecipazione a queste quattro opportunità espositive che verranno ospitate: a Villa Giulia a Verbania (con inaugurazione venerdì 26 aprile alle 16) riservata alla associazioni; al centro museale ex cinema sociale a Villadossola (domenica 29 aprile alle 16) riservato alle associazioni; al Forum (inaugurazione sabato 27 aprile alle 16) e presso la sede dell’Associazione Mastronauta a Omegna (inaugurazione sabato 4 maggio alle 19), spazi riservati ai singoli artisti. Tutte le mostre termineranno domenica 12 maggio e saranno aperte tutti i giorni dalle 16 alle 19. Fino al 5 aprile è comunque ancora possibile manifestare il proprio interesse a partecipare, scaricando il modulo presente sul sito www.provincia.verbano-cusio-ossola.it e restituendolo compilato all’Ufficio Cultura.

giovedì 28 marzo 2013

Domodossola: nuova videoteca pubblica

Nuovo servizio per la biblioteca di Domodossola: una videoteca, un progetto della consulta giovani finanziato dall’amministrazione comunale con 400 euro per altrettanti film. Le pellicole, di vario genere, possono essere prese in prestito gratuitamente per 15 giorni. E’ stato sottolineato: non si vuole entrare in competizione con le videoteche a scopi commerciali, si tratta di titoli anche importanti, ma di qualche anno fa.
Massimo Garzulino per la Consulta giovani spiega i tre obiettivi principali dell’iniziativa: dice.
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mercoledì 27 marzo 2013

Per la Pro Loco di Crodo altra fumata nera

Altra fumata nera per il rinnovo del consiglio della pro loco di Crodo che è giunto alla sua scadenza naturale. Dopo il secondo incontro, avvenuto nei giorni scorsi, non è uscito un gruppo di persone che possa dare continuità al lavoro svolto sino ad oggi dalla dirigenza guidata da Pasquale Folchi. Lo stesso Folchi, nel corso del vertice, si è detto disponibile a proseguire con il lavoro ed a guidare l’associazione antigoriana. “Come amministrazione – ha detto il primo cittadino di Crodo Rodolfo Corda – siamo soddisfatti del lavoro portato avanti da Folchi e da tutto il suo staff perché hanno saputo far crescere diverse iniziative, come la Fiera Bovina al Foro Boario ed hanno saputo gestire ottimamente anche il parco delle terme. Per questo abbiamo dato la nostra disponibilità a riconfermare gli impegni assunti con la gestione Folchi.” Un terzo rendez vous è stato calendarizzato fra una quindicina di giorni con un incontro fra tutte le realtà associative del territorio di Crodo e da dove, si spera, possa costituirsi la nuova squadra.

Villadossola: Scoprire l'Ossola a piedi lungo i sentieri recuperati

passeggiata lungo strada antronesca
Presentate le nuove guide turistiche dopo la messa in sicurezza degli antichi itinerari, un progetto da 845 mila euro

FRANCESCA ZANI

«Il 92 per cento del territorio del Vco è costituito da percorsi escursionistici, solo l’8 per cento da strade e chi viaggia in automobile perde un patrimonio enorme, risorsa da valorizzare e migliorare, per regalare ai turisti buone vie di collegamento tra i passi montani e i laghi». Renato Boschi, responsabile del Cai di Villadossola, presenta così le nuove guide turistiche dedicate alla sentieristica e ai progetti realizzati con fondi regionali e della ex Comunità montana valle Ossola, per un totale di 845 mila euro.

Le tratte storiche prese in considerazione sono: la strada romana «Stockalper», che da Fondotoce, attraverso Mergozzo, Premosello e Vogogna, raggiunge Domodossola, Trontano e Bognanco, a cui sono state destinate 349 mila euro; la «Straà Granda» della valle Anzasca, collegamento tra Piedimulera, Macugnaga, il monte Moro e la valle di Saas, i cui lavori sono costati 149 mila euro. Completano la serie di interventi la strada antronesca, antica via di transito che metteva in comunicazione Villadossola con Visp nel Vallese, per un totale di 200 mila euro e «Pascoli sotto il cielo», 147 mila euro destinate ai percorsi più caratteristici della valle Vigezzo. All’interno delle guide, distribuite in tutti i punti turistici del territorio, sono descritti itinerari, luoghi di interesse, dati storici, naturalistici e fotografie.

Domodossola: "Il punto nascite? Indifendibile" Il Comitato Salute boccia il reparto

Dure repliche dall'Ossola. Comaita (Federazione pediatri): "Un comunicato vergognoso"

RENATO BALDUCCI

Il punto nascite di Domodossola è indifendibile. L’analisi tranciante è del Comitato Salute Vco che boccia il reparto la cui sorte è segnata da una delibera regionale che ne ha deciso la chiusura entro il 30 giugno. Scelta contro la quale in Ossola alzano le barricate. L’addio è accompagnato da una severa critica del comitato verbanese che non ha dubbi su cosa fare: chiudere il reparto. Perché questa soluzione, a detta del comitato, porterebbe a risparmiare: «Stiamo buttando via milioni di euro in nome di un privilegio che il territorio non può permettersi» dice il Comitato Salute. «Per costi di gestione si parla di quasi 2 milioni di euro l’anno. Una cifra enorme che serve a pagare l’extra di alcuni medici con cifre astronomiche. Un privilegio per un territorio che non riesce a trovare 300 mila euro per acquistare una risonanza nuova per sostituire quella del Castelli che cadeva a pezzi» si legge nella nota.

Un attacco che in Ossola non hanno digerito. «Un comunicato vergognoso» ha dichiarato Fabrizio Comaita, della Federazione medici pediatri italiani. Di «fandonie» parla Bernardino Gallo (Sos Ossola): «L’Asl faccia chiarezza sui numeri fasulli del comitato» grida Gallo.

martedì 26 marzo 2013

Tdm Domo: sul Punto Nascita strabismo e miopia

''Rileviamo che l'ecumenismo di facciata che ha contraddistinto buona parte delle considerazioni provenienti da Verbania in merito alle politiche sanitarie provinciali, cede finalmente il posto a legittime e comprensibili preoccupazioni che invece da anni attraversano l'Ossola, non solamente riguardo al Punto Nascita del S.Biagio. Non interessa qui polemizzare con il comitato verbanese, anche se da parte nostra abbiamo sempre preferito la rivendicazione di un proprio diritto invece di chiedere la soppressione di quello altrui. Dunque non guardiamo all'inopportunità di chiedere la chiusura di un servizio in Ossola, ma preferiamo rivolgerci all'esigenza di guardare ad una prospettiva comune ed unitaria che consenta di mantenere un servizio indispensabile sia al S.Biagio che al Castelli. È dunque in questa prospettiva che diamo pieno sostegno e condivisione all'interpellanza parlamentare presentata dall'on. Borghi, che riteniamo muoversi in questa direzione. Dalle premesse evinciamo infatti il richiamo al rischio che la chiusura del Punto Nascita di Domodossola comporterebbe a breve anche l'impossibilità del reparto di Verbania di raggiungere e mantenere il numero dei mille parti richiesti dalle linee guida nazionali; con la conseguenza, nel breve periodo, di andare incontro alla medesima chiusura che il comitato verbanese auspica per Domodossola in base a valutazioni scorrette anche nei numeri addotti.

Vogogna: "E l'uomo incontrò il lupo": il simbolo di Vogogna in mostra al castello

la mostra al castello visconteo
Sabato l'inaugurazione: esposto anche l'esemplare trovato morto nel 2011 accanto alla ferrovia

FRANCESCA ZANI

Vogogna espone il «suo» lupo e celebra l’animale simbolo del paese con una mostra che sarà inaugurata sabato al castello visconteo. Nel 2011 un esemplare di 34 chili era stato trovato morto sui binari della stazione ferroviaria in località Prata. Oggi il lupo imbalsamato è la mascotte di un anno di eventi tematici organizzati all’interno del borgo vogognese. «E l’uomo incontrò il lupo» è il titolo della mostra, che si sviluppa su due piani all’interno del castello. Tre gli esemplari veri esposti (più un quarto in arrivo), che affiancano il percorso, dedicato alla nascita del rapporto tra uomo e cane, con immagini e pannelli illustrativi. Il castello, raggiungibile con l’ascensore dal prossimo weekend, aprirà al pubblico dalle 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 18,30. Costo 3,50 euro; ridotto 2,50.

lunedì 25 marzo 2013

Varzo rende omaggio al pastore coraggioso che rinunciò al trapianto

Walter Bevilacqua aveva 68 anni
Walter Bevilacqua, 68 anni, è morto due mesi fa: al prete disse "C'è chi ha più bisogno di me"

RENATO BALDUCCI

L’amministrazione comunale di Varzo consegnerà alla famiglia Bevilacqua un attestato di benemerenza per ricordare Walter, il pastore di 68 anni scomparso due mesi fa. La sua storia, resa nota dal parroco del paese, commosse tutti e fu ripresa da giornali e televisioni. Anche il giornalista scrittore Roberto Saviano volle ricordarla sul suo sito Internet. La vicenda venuta alla luce grazie al parroco del paese, don Fausto Frigerio, che durante il funerale annunciò quello che Walter gli aveva confidato prima di morire: aveva preferito non sottoporsi al trapianto del rene, nonostante fosse in attesa da anni perché in dialisi. «Sono solo, non ho famiglia. Lascio il mio posto a chi ha più bisogno di me. A chi ha figli e ha più diritto di vivere» disse con semplicità Bevilacqua. Il trapianto lo avrebbe aiutato ad andare avanti, ma ritenne che quel rene, frutto di una donazione, servisse più ad altri. Il consiglio comunale ha votato la consegna alla famiglia di Bevilacqua di un riconoscimento: «Un atto doveroso verso una persona che ha dimostrato il suo altruismo. L’attestato sarà consegnato alle sorelle di Walter in occasione dell’Aprile varzese» dice il sindaco Alessio Lorenzi. Così Varzo ricorderà l’uomo la cui vita è stata piena di sacrifici, lavoro e passione per la terra: il suo mondo è stato quell’angolo racchiuso fra la frazione Lincio e la Quartina di Nembro, dove accudiva le bestie e lavorava i campi. Un altruista che nel momento più delicato della vita ha saputo dire «no» al trapianto.

Valle Antrona, salva la teleferica che sale al rifugio Andolla

La teleferica che porta al rifugio
Pericolosa per il volo degli elicotteri, indispensabile per il turismo, rischiava di essere smantellata: verranno posati segnali luminosi

RENATO BALDUCCI

Salva la teleferica che dal lago dell’alpe Cavalli sale al rifugio Andolla, in alta valle Antrona. L’impianto rischiava d’essere smantellato perché rappresenta un pericolo per il volo degli elicotteri a causa della mancanza di segnalazioni del filo che corre sospeso sopra la diga di Cheggio. L’eliminazione della teleferica sarebbe stato un danno notevole per il rifugio che ogni anno è meta di migliaia di escurisonisti. Metterla in sicurezza comportava però un costo di 150 mila euro. Ora, sembra sia stata trovata una soluzione: posare dei segnali luminosi sui piloni che sorreggono il filo. Un intervento abbordabile perché ha costi inferiori al previsto. Il progetto sarà ora presentato all’Enac (Ente nazionale assistenza al volo).

domenica 24 marzo 2013

Primarie Villadossola: Bartolucci al 68,5%

Marzio Bartolucci, espressione del Pd, sarà il candidato sindaco per il centrosinistra a Villadossola. E' questo l'esito delle votazioni avvenute oggi, ed hanno decretato a favore del primo cittadino uscente il 68,5% dei voti, il 31,5% è andato a favore dell'altro candidato Paolo Riva. 928 le persone che si sono recate nei 4 seggi allestiti in città (50,8% uomini - 49,2% donne). Bartolucci ha raccolto 633 voti, 290 Riva. Per lunedì 25 marzo è prevista una conferenza stampa.

sabato 23 marzo 2013

Vanzone: per la prima volta, la ''Via Crucis'' nella parrocchiale

Parrocchiale Vanzone
La chiesa parrocchiale di Vanzone, intitolata a Santa Caterina di Alessandria, avrà al suo interno la Via Crucis che non ha mai avuto in precedenza. L’inaugurazione è prevista per domenica 24 marzo dopo la messa delle ore 11 della Domenica delle Palme, quando verranno inaugurate le 14 stazioni incise su tavole in legno di tiglio da Sergio Pittarello, 71 anni, maestro incisore, residente a Calogna, frazione di Lesa. Le tavole saranno visibili sia a sinistra che a destra della navata principale. La benedizione verrà impartita da don Giorgio Andreotti, parroco del paese.

da Azzurra TV tuttonotizie

Villadossola, sfida a due per le primarie del centrosinistra

Bartolucci e Riva
Domani dalle 9 alle 20 si sceglie il candidato sindaco: in lizza Riva e Bartolucci

RENATO BALDUCCI

Seggi aperti domani dalle 9 alle 20 a Villadossola per le primarie per scegliere il candidato del centrosinistra alle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio. Potranno votare tutti i residenti con oltre 18 anni. Quattro i seggi: la sala consiliare in municipio, i portici del Villaggio Sisma, le ex scuole elementari della Noga e la palestra della zona Peep.

Due i candidati: Paolo Riva, 47 anni, dipendente della Tessenderlo di Pieve Vergonte, appoggiato da alcuni di giovani, ex componenti degli «Amici di Villa» e da esponenti di alcuni partiti di sinistra, e il sindaco uscente Marzio Bartolucci, 42 anni, sul quale puntano gruppi della società civile e Pd.

venerdì 22 marzo 2013

Vogogna: Via Crucis di domenica rinviata

Parrocchiale Sacro Cuore, Vogogna
Il Comune di Vogogna fa sapere che a causa delle avverse condizioni meteo previste per domenica 24 marzo, la tradizionale rappresentazione della Via Crucis è stata posticipata a lunedì 1 aprile. 

da Azzurra TV tuttonotizie

Il flash mob del "no alla violenza" (fotogallery)

Flash mob contro la violenza sulle donne stamattina a Domodossola. Impegnati quasi una trentina di studenti dell’Enaip, con i volti lividi e segnati; ciascuno di loro ha raccontato la storia di alcune delle vittime. Partito da piazza Mercato, il flash mob è proseguito in piazza Matteotti per concludersi in quella davanti al Municipio. Il gruppo di giovani negli spostamenti è stato seguito da un corteo sempre più nutrito di persone che hanno assistito alle performance. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto OL3 promosso da Terra Donna, dalla cooperativa La Bitta che gestisce lo Sportello Donna e sostenuto da Comune di Domodossola e Fondazione Comunitaria del Vco. La stessa iniziativa ha collocato una serie di sagome femminili nei negozi cittadini, promuove stasera alle 21 al teatro Galletti ad ingresso libero lo spettacolo "Io non sono sola" e domani, sabato, dalle 9 alle 14 in cappella Mellerio la presentazione del Protocollo d'Intesa Antiviolenza del VCO.

Un altro flash mob è andato in scena nei giorni scorsi a Verbania, in piazza Ranzoni, all’insegna di ‘Senza atomica’: l’iniziativa ha voluto invitare tutta la cittadinanza alla visita all’omonima mostra allestita a Milano; l’appuntamento è stato organizzato da Soka Gakkai, sodalizio che da anni lotta per il disarmo interiore, si propone di trasformare lo spirito umano per un mondo libero dalle armi nucleari.


Studenti in piazza a Domodossola: un flash mob contro la violenza sulle donne

Flash mob a febbraio-p.za Ranzoni VB
Dalle 10,30 ragazzi delle scuole saranno in piazza Mercato, poi davanti a municipio e stazione

BEATRICE ARCHESSO

Dalle 10,30 i ragazzi delle scuole di Domodossola organizzeranno flash mob in città per denunciare la violenza sulle donne. L'iniziativa è curata dalla cooperativa La Bitta. Il primo flash mob è in programma in piazza Mercato, a seguire davanti al municipio e in stazione.

giovedì 21 marzo 2013

Domodossola: dalle don Milani esempi di mobilità sostenibile

Per fortuna anche alla periferia dell’impero da qualche tempo si è capito che i progetti che vedano più soggetti coinvolti sono candidati sicuri al successo. E’ questo il caso del progetto presentato presso la scuola elementare don Milani di Domodossola mercoledì 20 marzo da Massimo di Bari coordinatore con Raffaele Spizzuoco della associazione  di Bicincittà VCO. Si tratta di promuovere la mobilità sostenibile con alcune iniziative concrete come l’andare a scuola a piedi (pedibus) in gruppi di scolaretti  seguiti da genitori e cittadini tutti volontari; come le uscite della classi terze e quarte con la pulizia municipale per l’educazione stradale; come la partecipazione, probabilmente in maggio,  del concorso nazionale 2013 “A spasso per l’universo con la tua bici". La presenza di tutti i media del territorio conferma l’importanza di questo programma. L’assessore domese Salvo Iacopino garantirà l’intervento del comune di Domodossola per fornire i materiali come magliette e cartelloni . La dirigente della don Milani dottoressa Stefania Rubatto  ha dato la piena collaborazione della scuola vista anche la disponibilità dei docenti e del consiglio di istituto presente con il suo presidente Bruno Ronchi.  Alla domanda se il progetto potrà essere esteso alle altre scuole l’assessore  Iacopino ha chiarito che certo si arriverà alle elementari Kennedy mentre per le medie e specialmente per le superiori il discorso sarà diverso per la inevitabile impostazione di altro tipo del progetto legato all’età dei fruitori. Ad abundatiam per entrare meglio nello spirito del progetto ci sarà martedì 26 marzo alle ore 21 presso la scuola don Milani  con il pediatra  Diego Luotti e la psicologa Manuela Vadalà un incontro formativo per genitori di studenti di tutte le scuole  sul tema “IO VIVO POSITIVO”. Per qualsiasi altra informazione si possono contattare le istituzioni citate nel servizio nei siti www.bicincitta-vco.it   ; www.domosostenibile.it ;  www.scuole-milani.it

Contro la violenza sulle donne: due eventi a Domodossola

Due eventi per dire no alla violenza contro le donne che si terranno nel fine settimana a Domodossola. il 22 marzo si inizia con lo spettacolo di teatro partecipato “Io non sono sola!”, momento in cui con sketch, musica e teatro si parlerà delle emozioni, con rispettosa ironia, temi dolorosi come le discriminazioni, persecuzioni per stregoneria, femminicidio e molto altro. L’appuntamento è alle 21,00 al Teatro Galletti venerdì 22 marzo, l’ingresso è ad offerta libera e andrà a favore dei centri antiviolenza del territorio.

Il 23 marzo “Donn&donne”, incontro in cappella Mellerio, presso piazza Rovereto a Domodossola. Dalle 9,00 alle 14,00 si parlerà di streghe, partigiane, cittadine contro le mafie, sessismo linguistico e della pubblicità, prostituzione, vittime di violenza in famiglia e stalking. Inoltre verrà presentato il Protocollo d’intesa antiviolenza per il VCO al fine di raccogliere nuove adesioni da parte di istituzioni, associazioni, scuole ed agenzie formative, gruppi culturali del territorio. L’incontro è aperto alle scuole e alla cittadinanza. Per info e adesioni:
ol3 @tiscali .it ; terradonna@ fiscali .it
Cell.335 646 82 77 oppure 331 81 79 582

mercoledì 20 marzo 2013

Da Domodossola a Briga seguendo le sculture dedicate a Geo Chavez

Scultura Chavez in p.za Cavur a Domo
Nuove opere lungo il percorso artistico dedicato al centenario della trasvolata delle Alpi

FRANCESCA ZANI

Il volo, la sfida e l’impresa di Geo Chavez sono i temi che caratterizzano le opere d’artista posizionate in questi giorni a Domodossola. Qui sono state collocate tre delle 13 installazioni che troveranno posto lungo la strada sempioniana, fino a Briga, per il centenario della trasvolata delle Alpi. La prima, intitolata «Sogno volante» dello svizzero Uly Wirz si trova dietro palazzo San Francesco ed è una scultura in granito bianco del Montorfano e acciaio. La scorsa settimana sono state sistemate le opere del milanese Marco Magrini, sul retro della cappella Mellerio e dell’artista finlandese Kaarina Kaikkonen, in piazza Cavour. La prima è una figura umana stilizzata, metafora del volo di Icaro e di Chavez. Un grande masso di pietra, donato dalla famiglia Poscio, sostiene invece la scultura di Kaikkonen, che ha riprodotto la giacca dell’aviatore con l’alluminio usato per gli elicotteri. Le opere sono state selezionate da esperti dell’associazione Asilo Bianco di Ameno, della Fondazione Pierre Gianadda di Martigny e da Paolo Lampugnani, presidente dei Musei dell’Ossola, che ha curato il progetto «Geo Chavez, di tanti uno solo». Il viaggio artistico tra Domodossola e Briga ha un valore di circa 70 mila euro, parte di un finanziamento più ampio che include anche la teca nel cortile delle scuole Milani e la riqualifica di piazza Chavez. «Gli artisti selezionati sono molto quotati a livello internazionale - commenta il sindaco Mariano Cattrini -. La città è arricchita dalla presenza delle opere».


martedì 19 marzo 2013

Domodossola: "Dall'Ossola al Giappone, ho girato il mondo con le note del mio sax"

Il musicista domese Franco Bertagnini festeggia 50 anni di carriera: ha incontrato Battisti e Mina, suonato per i principi di Monaco e i reali di Svezia

FRANCESCA ZANI

La vita del musicista somiglia a quella del bohémien, dell’artista giramondo, che fa della sua passione un mestiere. È la strada che cinquant’anni fa ha scelto di intraprendere il domese Franco Bertagnini, con l’inseparaile sassofono. Festeggia quest’anno una carriera ricca di incontri e viaggi che lo hanno portato ad esibirsi con Lucio Battisti, Mina, per i Reali di Svezia e di Monaco, in tutti gli alberghi e i locali più in voga, alternando la permanenza in hotel a cinque stelle a «rifugi» improvvisati. «Se mi chiedessero di tornare indietro e scegliere una professione, risponderei ancora il musicista - afferma Bertagnini -. Ho avuto la possibilità di mantenermi dedicandomi alla mia grande passione, imparando lingue nuove, viaggiando in tutto il mondo. Ho sacrificato, a volte, gli affetti e la famiglia, ma ho ricavato in cambio un bagaglio di esperienze e di incontri positivi e importanti».

Domodossola: Chiusura del punto nascite, anche la Lega a favore del ricorso al Tar

Marinello e De Magistris contro l'assessore Monferino: "Inaccettabile la politica dei due pesi e due misure"


«Da oggi, cambia l'atteggiamento nei confronti di una Riforma che continuo a ritenere indispensabile, fondamentale e vitale per il Piemonte, ma che non può promuovere azioni che producano disparità di trattamento tra aree aventi le stesse caratteristiche». I due consiglieri regionali della Lega nord del Vco Michele Marinello e Roberto De Magistris prendono le distanze dalla scelta dell'assessore regionale Paolo Monferino, da sempre considerato "vicino" al Carroccio, di chiudere il punto nascite di Domodossola e mantenere in vita quello di Susa.

«Ci è stato spiegato per mesi, dall'assessore Monferino, che un punto nascite come quello del San Biagio non poteva rimanere attivo per questioni di sicurezza in primis e di anti-economicità in seconda battuta. Oggi apprendiamo invece che a Susa si mantiene attivo un punto nascite dalle caratteristiche similari a quello ossolano. A questo punto non possiamo che condividere l'iniziativa dei sindaci di ricorrere al Tar».

La Veglia delle Palme: il vescovo tra i giovani

Sabato 23 marzo, a partire dalle 16,30, a Galliate, in piazza Castello (piazza Vittorio Veneto), si terrà la Veglia delle Palme 2013. La Veglia, per tradizione, è il momento per vivere la Giornata Mondiale della Gioventù in diocesi. All’evento, quindi, sono attesi giovani da tutte le parrocchie (circa 1500) per un momento di incontro, festa, musica e preghiera, che sarà guidata da mons. Franco Giulio Brambilla. Si tratta dell’incontro che ogni anno chiude il cammino “invernale” di Pastorale giovanile (i gruppi nelle parrocchie, gli incontri di Lectio Divina, i ritiri e gli esercizi spirituali) e apre a quello “estivo” (Grest, campi scuola) che quest’anno è contraddistinto in maniera particolare dall’incontro “mondiale” della Gmg, che si terrà a Rio De Janeiro dal 23 al 28 di luglio. Tema che fa da filo conduttore all’intero percorso 2013 è “Mi Fido di Te. Spero, credo amo”, dedicato alla riscoperta dei fondamenti del dirsi cristiani, nell’Anno che Papa Benedetto XVI ha voluto fosse Anno della Fede. In particolare la celebrazione della Veglia, sarà dedicata al primo Sacramento che segna l’Iniziazione Cristiana, il Battesimo. Quest’anno la Veglia si contraddistingue anche per la coincidenza con la Giornata dei Missionari Martiri, che saranno particolarmente ricordati come testimoni per tutti i giovani. Il programma si divide in due parti: nel pomeriggio sarà dato spazio all’approfondimento sul tema delle missioni, con testimonianze dirette di missionari, ma anche di musica e spettacolo (organizzati in collaborazione con Omnibus Italia). Per chi vorrà, poi, sarà sempre possibile partecipare all’Adorazione Eucaristica o confessasi in chiesa parrocchiale. Dopo la cena al sacco, inizierà la celebrazione della Veglia, che sarà presieduta dal vescovo. Durante la serata, sarà presentato anche il nuovo sito internet dei giovani della diocesi giovaninovara.it, parte del portale della diocesi, diocesinovara.it

lunedì 18 marzo 2013

Punto Nascite: l'Ossola ricorrerà al Tar

A riunione terminata i sindaci soppesano le parole. Affidano ad un comunicato stampa ogni dichiarazione consci che il momento è di quelli che non permette errori. Sul piatto della discussione c’è la definizione della mappa sanitaria del Vco, in primis il futuro del Punto Nascite. A metà pomeriggio il documento arriva e pone i sindaci in linea con le richieste che arrivano dal territorio : l’Ossola ha pari dignità di altri territori piemontesi e non può non vedersi riconosciuti gli stessi i diritti concessi a Borgosesia e alla Val Susa. In quest’ultimo caso per esempio, il Punto Nascite viene mantenuto sebbene al di sotto degli standard di legge perché la distanza con l’ospedale di Rivoli è pari ad 80 chilometri. Subito la mente corre a Formazza che da Verbania dista oltre 80 chilometri. Troppo. E la Consulta sanità toglie il freno alle ultime remore: porteremo la delibera davanti al Tar. Il percorso però dovrà essere condiviso con i colleghi sindaci dei restanti comuni ossolani. La sede individuata è quella del consiglio della Comunità Montana prima e l’Unione dei Comuni poi. Il primo passo ufficiale sarà compiuto giovedì sera, il secondo sabato pomeriggio. Domo, Villa, Crevoladossola, Vogogna, Seppiana e il presidente Francini sono convinti della bontà della delibera regionale nel passo in cui riconosce a Susa e Borgosesia le necessarie deroghe per restare in vita ma non capiscono perché queste non possano essere concesse anche all’Ossola. Nel pomeriggio qualcosa di simile aveva ventilato anche il Presidente del Consiglio regionale del Piemonte. Cattaneo ricordando al collega di maggioranza Monferino che da due mese attende una risposta sulla questione lo sollecita “… a fornire agli amministratori locali e ai cittadini spiegazioni, informazioni e rassicurazioni, senza le quali la chiusura del punto nascite risulterebbe essere un salto nel buio che francamente, vista l’importanza e la delicatezza della natura del servizio, la comunità faticherebbe a comprendere e accettare, senza dimenticare che altrove, sono state fatte scelte ben diverse"


Domodossola: Allarme bomba sul treno, ancora in carcere l'autore della telefonata

L'episodio mercoledì aveva paralizzato il traffico sulla linea del Sempione: fermato un ex ferroviere svizzero

RENATO BALDUCCI

E' ancora in stato di arresto il cittadino svizzero sospettato d'essere l'autore della telefonata anonima che ha paralizzato il traffico ferroviario sulla linea del Sempione mercoledì scorso. La polizia di Briga è riuscita a identificare l'uomo di 42 anni, un ex ferroviere, attraverso l'esame dei filmati di alcune telecamere installate in cittaà, nella zona in cui era stato individuato il segnale di partenza della telefonata anonima.

Il fitto riserbo della polizia d'oltre frontiera non permette di sapere se l'arrestato abbia confessato o spiegato i motivi del gesto: l'allarme era scattato alle 11,15 di mercoledì scorso quando alla redazione di un giornale dell'alto Vallese era giunta una telefonata che annunciava la presenza di una bomba su un treno di servizio al lavoro nella galleria del Sempione, tunnel di 20 chilometri che collega l'Italia alla Svizzera attraverso la val d'Ossola. Le Ferrovie elvetiche avevano subito bloccato il traffico. Il treno era stato fatto uscire dal tunnel e portato in una zona isolata dello scalo ferroviario di Briga, ma nessuna bomba era stata trovata, neppure durante i controlli lungo le due canne della galleria. Il traffico era ripreso dopo quasi sei ore di interruzione.

domenica 17 marzo 2013

Villadossola: L'ex ministro Nicolazzi all'addio di Poscio: "Era un vero signore"

Al funerale anche tanti ex dipendenti della storica azienda edile ossolana

RENATO BALDUCCI

«Ci legava una profonda amicizia durata oltre mezzo secolo. Sandro era un vero signore, un uomo capace di aiutare la gente, quella che più aveva bisogno».

L’ex ministro ai Lavori pubblici Franco Nicolazzi, 88 anni, ricorda così l’amico Alessandro Poscio morto venerdì mattina nella sua abitazione di Domodossola all’età di 84 anni. Nicolazzi era ieri a Villadossola per il funerale dell’ingegnere che ha fatto crescere l’azienda di famiglia, portandola a diventare una delle più importanti del Nord Ovest. Era piena di gente la chiesa di Cristo Risorto per l’ultimo saluto all’imprenditore ossolano.

Anche il sindaco di Villadossola, Marzio Bartolucci, ha partecipato al dolore della famiglia, ricordando l’importanza che la sua azienda ha rappresentato per la città e per l’Ossola. «E’ stato un sostegno per molte famiglie - dice - portando al tempo stesso l’azienda a ottimi livelli imprenditoriali. Un uomo discreto e laborioso che lascia un gran vuoto». Espressioni di cordoglio sono arrivate anche dall’amministrazione di Domodossola.

Villadossola: Il ritorno dell'ex sindaco Franco Ravandoni

Franco Ravandoni, ex sindaco
Pronto a candidarsi alle amministrative di maggio, prima aspetta l'esito delle primarie

RENATO BALDUCCI

Più sì che no, anche se non lo confessa. Franco Ravandoni, ex sindaco di Villadossola dal 1992 al 2004, potrebbe scendere in campo per cercare di tornare alla guida della città. «Sto valutando alcune cose, ma non ho preso una decisione. Lo farò dopo le primarie del centrosinistra» dice Ravandoni, 66 anni, ex bancario oggi in pensione.

Primarie che si terranno domenica 24 quando Paolo Riva (Lista 0) e il sindaco uscente Marzio Bartolucci (Obiettivo 2018) si sfideranno per decidere chi sarà il candidato di un’area civica e di centrosinistra che punterà alla poltrona sindaco del secondo centro dell’Ossola. «Non è una critica, ma se io fossi stato il sindaco uscente, le primarie non le avrei accettate» rintuzza l’ex primo cittadino che si sta muovendo da tempo con l’aiuto di alcuni amici in passato in amministrazione con lui: Sergio Pirazzi e Bruno Toscani.

«Non sarà di partito ma civica - dice - Comunque sarà in antitesi con quella del centrosinistra visto che con me ci saranno persone impegnate sull’altro fronte».

sabato 16 marzo 2013

Domodossola: La chiusura del punto nascite divide i comitati ossolani

C'è chi è pronto alla mobilitazione e chi attende la delibera regionale

RENATO BALDUCCI

«Non è detto che il punto nascite chiuda il 30 giugno. La delibera, che sarà pronta in queste ore, dice che va chiuso entro il 30 giugno. Ogni giorno è buono per smantellarlo. Noi siamo già pronti col ricorso al tribunale amministrativo regionale». Chi parla è Graziella Marchesi, esponente del Movimento ossolano tutela ospedale (Moto), uno dei comitati sorti in difesa del San Biagio.

I comitati stanno reagendo in modo diverso all’annuncio della chiusura del punto nascite. «Non è possibile lasciare l’Ossola senza il punto nascite. Il nostro ospedale si sta impoverendo e a essere penalizzati sono soprattutto i residenti delle valli. Quanto accade è anche causa delle divisioni che ci sono tra i comitati: dobbiamo essere uniti se vogliamo salvare l’ospedale» dice Giovanna Palamara, fondatrice del comitato «Mamma Ossola».

Divisioni che conferma Bernardino Gallo (Sos Ossola) al quale non piace che certo comitati si confondano anche con il Movimento 5 Stelle: «Non so perché a Torino sia andato solo un movimento per la consegna delle firme della petizione. L’assessore regionale alla sanità, Monferino, si era già espresso pesantemente dicendo che non gli importava nulla delle firme raccolte. Per muoverci attendiamo che la data definitiva messa nero su bianco nella delibera.

venerdì 15 marzo 2013

Domodossola e Villadossola: Morto l'ingegner Sandro Poscio

Aveva 84 anni

E' morto l'ingegnere Sandro Poscio, figura di spicco del mondo industriale e culturale del Vco. Aveva 84 anni e il suo nome è legato in modo indissolubile all'impresa edile di Villadossola che per decenni ha guidato in veste di amministratore unico. Una società del 1906 che negli anni ha realizzato molte delle opere del Vco, tra cui lo scalo di Domo 2 e varie dighe.

Poscio era anche un uomo di cultura: nei decenni ha raccolto un numero elevato di dipinti realizzati dai pittori della scuola vigezzina.

Domodossola: Don Vito Nardin eletto Padre generale dei Rosminiani

Il rettore del Sacro monte Calvario nominato alla guida dell'Istituto della Carità

LUCA BILARDO

Don Vito Nardin è stato eletto ieri sera nuovo Padre generale dei Rosminiani. Il rettore del Sacro monte Calvario e maestro dei novizi guiderà così l'Istituto della carità, al momento presente, oltre che in Italia anche in Inghilterra, Irlanda, Tanzania, Kenya, Stati Uniti, Venezuela, India e Nuova Zelanda.

La votazione è avvenuta durante la Congregazione generale che è in corso al Sacro monte Calvario di Domodossola. Presenti 25 padri in rappresentanza dei 258 religiosi che compongono l'Istituto.

Domodossola: Falso allarme bomba al Sempione, arrestato l'autore della telefonata

La polizia di Briga ha fermato un ex ferroviere di Berna

RENATO BALDUCCI

E’ stato arrestato l’uomo che nei giorni scorsi ha provocato l’allarme tra Italia e Svizzera, annunciando la presenza di una bomba su un treno all’interno della galleria del Sempione. La polizia di Briga ha identificato l’uomo che con la sua telefonata ha parlalizzato la circolazione ferroviaria per quattro ore.

Si tratta di un cittadino svizzero di 40 anni, un ex ferroviere residente nel Bernese. Sarebbe stato incastrato anche grazie alle riprese di una telecamere di un sistema di sorveglianza.

Domodossola: Il punto nascite del San Biagio chiuderà il 30 giugno

manifestazione per punto nascite
Lo ha annunciato oggi a Torino il vice presidente della commissione regionale della Sanità

RENATO BALDUCCI

Chiuderà il 30 giugno il punto nascite dell'ospedale San Biagio di Domodossola. L'annuncio è stato fatto oggi a Torino da Nino Boeti, vice presidente della commissione regionale della Sanità. Un fulmine a ciel sereno per i componenti del Movimento Ossolano Tutela Ospedale (Moto), giunti in Regione per presentare le firme e la petizione contro la chiusura del punto nascite ossolano. «Boeti ha detto che la delibera sarà firmata tra oggi e lunedì» spiega Fabrizio Francina, presente con altri esponenti del «Moto» all'incontro. Alcuni comitati spontanei dell'Ossola hanno già annunciato l'avvio della mobilitazione contro lo smantellamento del reparto.

giovedì 14 marzo 2013

Habemus Papam!... “Buonasera” il saluto di Francesco

Un’esplosione di gioia all’annuncio che si chiamerà Francesco

“Mi hanno preso quasi alla fine del mondo. Ora pregate per me”

MICHELA BRAMBILLA - Roma

Abbiamo il Papa! Ci sono parole per raccontare il cuore del popolo per un rito così antico eppure ancora così unico nel regalare parole di vita eterna? Quando si leva dal camino la fumata bianca, in piazza San Pietro c’e gente che piange di gioia.

Che si abbraccia, che prende in mano il rosario. Quando poi, un’ora dopo, viene detto che si chiama Jorge Mario, quasi nessuno capisce chi è. Ma non importa: abbiamo il Papa, ed è una festa.

Bergoglio è il primo Papa argentino. Più in generale, il primo Papa latinoamericano. È anche il primo Papa gesuita. Il primo che si impone un nome che nella cristianità ha un fascino quasi soprannaturale. Il primo Papa - perdonateci un riferimento che a noi non può non essere caro - di origine piemontese.

Papa Francesco I: il commento di Mons. Brambilla

Appreso dell'elezione di papa Francesco, il vescovo di Novara Monsignor Franco Giulio Brambilla ha dichiarato commosso: "gioisco con tutte la Chiese del mondo, dell’ecumene cristiana e con tutti gli uomini di buona volontà per il segno di grande unità che i padri cardinali hanno mostrato nello scegliere in un solo giorno il successore di papa Benedetto. Lo Spirito ha veramente soffiato sulla Chiesa, perché hanno risposto non solo alle attese del popolo di Dio, ma direi anche di tutta la gente, scegliendo una persona conosciuta per una profonda spiritualità, come ha mostrato il gesto di far pregare i presenti di tutto il mondo – in un silenzio veramente impressionante – quasi per far ridiscendere lo Spirito su di Lui. Il cardinale Bergoglio ha origini piemontesi, la nostra terra. Argentino d’adozione ma, piemontese di famiglia, porta un po’ del nostro sangue. Ricordo con commozione la mia unica visita in America Latina nel luglio 2007, quando Lui era già Arcivescovo di Buenos Aires. Il giorno seguente il mio ritorno mi giungeva la notizia della mia nomina a Vescovo ausiliare di Milano. Per questo con quella terra, ai cui vescovi e preti ho parlato del ministero sacerdotale, ho un legame affettivo profondo.  La cosa più bella e sconvolgente è il nome che Egli ha scelto: papa Francesco. Mi sembra un segnale preciso per sentirsi Papa tra la gente e per la gente, con parole semplici e di grande trasparenza spirituale. Soprattutto la sua insistenza nel dirsi Vescovo di Roma e per questo Padre che ha il compito di tessere la comunione di tutte le Chiese del mondo. Per me che porto il nome di battesimo di Francesco è una grande serata di gioia. Grazie, Papa Francesco!".


mercoledì 13 marzo 2013

Domodossola: Falso allarme bomba, riaperto il tunnel del Sempione

Una telefonata ha allertato la gendarmeria svizzera, già ieri un'altra chiamata identica

RENATO BALDUCCI

E' ripresa la circolazione sulla linea ferroviaria del Sempione interrotta dalle 13 per un allarme bomba all'interno del tunnel tra le stazioni di Iselle di Trasquera (Vco) e Briga (Canton Vallese). Il primo treno, un regionale, è partito da Domodossola alle 17,04 diretto in Svizzera. L'interruzione è durata 4 ore. Nessuna bomba è stata trovata dalla polizia cantonale svizzera

La telefonata sulla presenza di un ordigno esplisivo su un treno era arrivata alla polizia svizzera poco prima delle 13. Annunciava la presenza di una bomba su un treno entrato in galleria. Immediato il bloccato alla circolazione. I poliziotti del canton Vallese hanno eseguito i controlli con l'aiuto di cani capaci di annusare l'esplosivo. In azione anche la polizia italiana nel tratto tra Domodossola e il confine di Iselle.

Già martedì c’era stata una telefonata anonima che annunciava una bomba sul treno di servizio impegnato in lavori di manutenzione all’interno del tunnel del Sempione. La telefonata di oggi pomeriggio era la seconda ricevuta dalle forze dell'ordine oltre confine. Entrambe parlavano di un ordigno nella galleria. Stavolta, l'allarme è scattato subito e le Ferrovie hanno deciso di interrompere la circolazione dei treni sulla linea internazionale che collega Milano a Berna e Ginevra. Nessuno ha sinora rivendicato le telefonate. Per fortuna, né ieri né oggi la polizia svizzera ha trovato ordigni nel lungo tunnel di 20 chilometri che collega le stazioni di Iselle di Trasquera e Briga. Sull'accaduto né la polizia cantonale né le ferrovie svizzere forniscono altri particolari.

Domodossola: Allarme bomba, resta chiuso il tunnel del Sempione

Una chiamata alla gendarmeria svizzera annunciava la presenza di un ordigno, bloccata la circolazione ferroviaria

RENATO BALDUCCI

Sono ancora in corso i controlli nel tunnel ferroviario del Sempione, chiuso da oltre due ore inseguito a un allarme bomba scattato verso le 13. In aiuto di colleghi elvetici, ai quali compete la sicurezza nel tunnel tra l'Italia e la Svizzera, sono intervenuti anche poliziotti e vigili del fuoco da Domodossola. Al momento i treni internazionali che collegano Milano con Berna, Basilea e Ginevra restano fermi sulla linea ferroviaria.

La telefonata sulla presenza di un ordigno esplisivo su un treno era arrivata alla polizia svizzera poco prima delle 13. Annunciava la presenza di una bomba su un treno entrato in galleria. Immediato il bloccato alla circolazione. I poliziotti del canton Vallese stanno ora eseguendo i controlli con l'aiuto di cani capaci di annusare l'esplosivo. In azione anche la polizia italiana che sta monitornado il tratto tra Domodossola e il confine di Iselle.

Domodossola, partiti i lavori a piazza Matteotti

Nella piazza della discordia entro giugno spazi per auto, moto, bici e panchine

RENATO BALDUCCI

E’ un cantiere aperto lo spicchio di piazza stazione tra il supermercato Coop, l’istituto bancario Intesa San Paolo e la stazione ferroviaria. Da ieri sono iniziati i lavori di sistemazione. E’ il segnale che Domodossola si riappropria di quell’area contesa. Una telenovela, visto che il lunghissimo braccio di ferro tra privati e amministrazione comunale si protrae dagli Anni Sessanta. Nonostante, in passato i proprietari avessero più volte invitato le varie amministrazioni comunali ad avviare le pratiche d’esproprio. Un invito finito nel vuoto.

L’amministrazione domese ha ora previsto trentuno posti auto, cinque panchine, spazi per le moto e diversi (un minimo di 12) posti per biciclette. «Avremo una piazza più bella e più ordinata» sostiene Leopardi. I lavori non dureranno a lungo. «E’ ovvio che tutto dovrà essere pronto per il Giugno domese» dice l'assessore ai Lavori pubblici Antonio Leopardi.

martedì 12 marzo 2013

Santa Maria Maggiore: La Valle Vigezzo chiede aiuti per l'ambulanza

Pochi soldi e rimborsi in ritardo

RENATO BALDUCCI

«Per quest'anno tireremo avanti, ma se continueranno a mancare le risorse sarà difficile proseguire». E' preoccupato Oliviero Ramoni, presidente del Gruppo ambulanza della valle Vigezzo. La difficoltà di trovare fondi e soprattutto i ritardati pagamenti da parte dell'Asl stanno mettendo in ginocchio il servizio di soccorso che copre i sette comuni vigezzini. Un «esercito», riunito nei giorni scorsi in assemblea, composto di due dipendenti, una trentina di volontari, due ambulanze, un bilancio sui 1100 mila euro. «Siamo riusciti a trovare un accordo con i sindaci: ci aiuteranno con altre risorse» conferma Ramoni. Il nodo principale sono i ritardati versamenti delle somme dovute dall'Asl. «Abbiamo ricevuto i pagamenti dei viaggi del marzo 2012: siamo in ritardo di un anno. Lo stesso 118 ci paga a sei mesi» afferma Ramoni.

Una mano arriva dalla Società operaia di Valle che dà un contributo di 21 mila euro. Il grido di allarme del Soccorso vigezzino è stato raccolto da «Sos Ossola». La vicepresidente del comitato, Doris Tartari, ha sollecitato gli amministratori vigezzini a intervenire e ha chiesto loro di aderire all'Unione dei comuni ossolani. La risposta è arrivata dal sindaco di Santa Maria Maggiore, Claudio Cottini: «Condivido le considerazioni di Sos Ossola, ma ricordo che il territorio sostiene il servizio ambulanza da sempre. Non faremo mancare il nostro contributo»

lunedì 11 marzo 2013

Domodossola, ricoverato per accertamenti il sindaco Cattrini

Ha avuto una fibrillazione atriale, ora è in Medicina al San Biagio

E' stato ricoverato questo pomeriggio al San Biagio di Domodossola il sindaco Mariano Cattrini. Era nella sua abitazione quando ha sentito l'aumento delle pulsazioni e un po' di malessere dovuto a una fibrillazione atriale.

Quindi il trasporto in ospedale dove, dopo una visita al Dea, è stato disposto il ricovero in Medicina. Nelle prossime ore saranno fatti degli accertamenti, ma le condizioni del sindaco non destano preoccupazioni.